Queste sono le mani di Marta, le mani di una donna che lavora e vive in montagna. Una donna che si alza al mattino, prende la prima cosa che le capita dal cesto dei vestiti stropicciati e va nella sua stalla dove trova capre e pecore ad attenderla. Munge, toglie letame, sfama gli animali, prepara il formaggio: una donna che a 26 anni ha scelto di tornare in montagna, nella sua montagna, dove le origini la stavano richiamando. Vissuta e cresciuta in una famiglia di pastori e di montanari che da sempre vivono nel piccolo paesino di Sanbuco, una borgata alpina della Valle Stura, provincia di Cuneo, qualcosa l’ha fatta risalire la valle e tornare a casa, rimettere gli scarponi ai piedi e scegliere la sua vita, quella che ancora oggi porta avanti.
Un’infanzia felice quella di Marta, sconnessa dal resto del mondo, ma libera di giocare con i suoi cani e di vagare per le rocce dei pendii alpini. Una bambina ribelle che spesso non rientrava a casa e si perdeva in passeggiate tra fiumi e prati. Da adolescente odiava quel mondo, voleva solo essere come tutti gli altri, andare in discoteca, divertirti, ma non c’era mai tempo, gli animali gestivano i ritmi della casa e non era possibile allontanarsi. Decide di fuggire e mollare tutto per crearsi una vita differente da quel mondo che non le apparteneva o almeno così credeva. Cresce, fa le sue esperienze e torna, ormai donna adulta, in montagna.
Ha voluto andare contro corrente, rispetto alle scelte della famiglia, che alleva da anni mucche, ed ha iniziato l’allevamento di capre, animale che definisce femmina, perchè furba, maliziosa e pensatrice.
Ci conosciamo da tempo, io e Marta, e l’ho sempre guardata con ammirazione, l’ho sempre chiamata: Marta “la pastora”, una donna forte, che non fa mai trasparire debolezza o paura, quelle donne che quando le incontri non passano inosservate, che sono uniche e che ti chiedi : ma come fanno? Come fanno ad avere quella forza, quel motore che le fa faticare come un uomo, quella marcia in più che solo le montanare possono avere. Quel riuscire a non farsi sormontare da delusioni, sacrifici e vita dura.
Ho fatto tante domande a questa piccola grande donna, all’apparenza minuta ma in realtà forte come una roccia, Volevo cercare di farmi dire che quella vita non la consiglierebbe a nessuno, che è una vita dura, per pochi, ma non ci sono riuscita. Marta, questa vita, l’ha scelta, si è resa conto che è la sola che può sostenere, lontana dal caos, dalla gente meschina, da una società troppo spesso fatta di apparenza e falsità.
Marta è vera! Vera fino al midollo, con i suoi dred, gli scarponcini consumati, il sorriso che esprime la felicità di chi si sente in pace con il suo mondo. Ama la solitudine, il silenzio, un buon libro con un pezzo di formaggio e una birra fresca davanti alla stufa. Parlare con lei è così piacevole che non ti accorgi che il tempo passa. Nel suo mondo di pastora ci sono sempre aneddoti divertenti da raccontare, animali da accarezzare, piccoli agnellini spauriti da consolare, e poi lei sa davvero il suo mestiere, lo sente, lo vive, trasmette la sua passione e la sua conoscenza.
Il formaggio di Marta è davvero buono. Lo si può trovare da aprile a ottobre, ed anche il caseificio dove acquistarlo e conoscerla segue la stessa stagionalità. Il suo è un allevamento di chi rispetta gli animali, nessun colostro artificiale, nessun tipo di latte in polvere ma latte e amore di mamma capra fino al completo svezzamento del piccolo.
Un modo di allevare che sicuramente non ha lo stesso rendimento economico di un modo intensivo, ma che lei ha scelta perchè anche questa è la sua coerenza. Gli animali, la montagna, il rispetto per la terra, le origini e la natura.
Marta ha un profilo istagram http://istagram.com/marta_fossati_
Una pagina facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=100010648307392
Grazie Marta, oggi, insieme a mio figlio, che mi sta accompagnando alla scoperta delle gente vera, quella di montagna, che non ha tempo per serie tv e videogames, ho trascorso una mattinata strepitosa.
Non mollare, tieni duro, resta con il tuo sorriso, le guance arrosate dal freddo del gelo del mattino, le mani screpolate, i dred, gli occhi pieni di passione e la mente salda sulla tua strada! Resti sempre il mio “mito”!
21 Comments
L’incontro tra due donne determinate ogni una nella propria passione………
L’incontro tra due donne determinate ogni una nella propria passione……… due mondi in simbiosi è complementari allo stesso tempo
Bravissima Marta!!!!
Bellissima storia e tanta ammirazione per chi sa rinunciare alle comodità e ai “vizi” della città per vivere i propri sogni.
grazie Dario!
Brava amore sono orgoglioso di te ?
Un articolo vibrante che ci fa riflettere sulle scelte “alternative” alla vita normale (ma sovente troppo infelice), fatte da questa donna e da tanti che come lei decidono di mettersi in gioco, se pur tra mille difficoltà e incognite.
Bravissima l’autrice, che con parole semplici ma vere ci ha trasportato per un momento dentro a sogni e sentimenti stupendi!
Articolo vibrante che ci ha fatto conoscere una scelta alternativa alla vita moderna e comoda (ma ahimè spesso infelice), che questa ragazza ha deciso di intraprendere, se pur tra molte difficoltà e incognite.
Bravissima l’autrice che con parole semplici ma vere ci ha trasportati in un mondo di sogni e speranze!
grazie per il bel commento! ci saranno altre realtà ed altri personaggi che vi farò conoscere!!
Bellissima storia…
Vita dura…
Bravissima
grazie
Complimenti anche se il formaggio di capra non mi piace , mi piace tutto il resto capre comprese .???
grazie Mirella..altre storie ogni lunedi!
Brava Cinzia?
Grazie!!
Complimenti per la dedizione e la passione ?
grazie!
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Brava Cinzia che sai cogliere le sfumature di ogni storia che ti viene raccontata…
A motivating discussion is worth comment. There’s no doubt that that you need to publish more about this subject, it may not be a taboo subject but typically people don’t talk about such subjects. To the next! Cheers!!