Ci sono persone che ci insegnano che nella vita bisogna sperimentare, reinventarsi, azzardare per trovare la strada giusta per essere felici e fare quello che ci piace. Non sempre il primo sentiero è quello giusto, alcune volte nemmeno il finale che ci eravamo immaginati lo è, sta a noi creare opportunità, investire su di noi e andare verso ciò che, alla fine, più ci appaga! Lara mi ha insegnato tutto questo.
Ma chi è Lara? Risposta molto semplice: una piccola grande donna, sorridente, ospitale che, per qualche ora, mi ha portata nel suo angolo di paradiso dove coltiva, crea, accoglie e fa la mamma!
Siamo a San Damiano Macra, Valle Maira (Cuneo), in una piccola borgata denominata Podio a circa 1000 mt di altitudine. Qui Lara vive dal 2004 e ci arriva per caso e non per scelta, ma occorre partire dall’inizio di questo viaggio per farvi conoscere questa donna speciale.
Lara nasce a Torino, ma in tenera età si trasferisce a Cervasca, un comune della provincia di Cuneo. Frequenta il liceo scientifico e poi, come pendolare, la facoltà di Scienze dell’Educazione a Torino. Dopo la laurea trova subito lavoro in una comunità per minori: un lavoro difficile, impegnativo che spesso la lascia con l’amaro in bocca a combattere contro un sistema che dona poco spazio ai sentimenti.
Alcuni amici, diventati aiutanti di un’azienda famigliare in una piccola borgata alpina, che si occupa di allevamento di capre e di formaggi, la invitano e così, Lara, si ritrova in montagna, tra capre e pascoli e tutto le sembra chiaro. L’azienda cercava personale e lei un altro lavoro: inizia così la sua nuova strada. Dopo una prova e un po’ di gavetta, Lara nel 2005, apre la sua azienda agricola, ed inizia a collaborare con la piccola realtà che l’aveva accolta. Acquista capre, terreni e diventa un’ altra Lara. Impara a fare il formaggio ed inizia una collaborazione lunga fino al 2021! A soli 24 anni, immersa in questa nuova realtà, diventa parte della famiglia con cui, ancora oggi, ha un grande legame.
Lara è una ragazza tosta, che non esita a cambiare vita, trasferendosi fin da subito in montagna, da sola. Non per scelta ma per caso. Arrivata nella piccola frazione montana, dove vive tutt’oggi, si sente a casa, nel suo posto e felice di imparare un mestiere. Stupisce la sua famiglia, che subito non approva la sua scelta, il suo percorso scolastico non era certo rivolto a lavorare tra capre e pascoli, ma poi, vista la sua convinzione la asseconda ed oggi ne è felice!
Da tempo, in Lara, c’era il desiderio di sperimentare qualcosa che fosse unico e solo suo, da qui la ricerca di una coltivazione perenne, che non fosse troppo difficile così, dopo qualche studio, incontra sulla sua strada “la rosa damascena” e nel 2016 pianta le sue prime ottanta rose. Piano piano il suo campo cresce e ora è arrivata a circa duecento piante.
Nel 2019 Lara lascia le sue capre e dal 2021 si occupa solo più delle sue rose, che trasforma in tanti ottimi prodotti, nel suo piccolo laboratorio vicino a casa.
Sono stata ospite di Lara a pranzo ed ho potuto gustare il suo ottimo sciroppo alla rosa insieme ad un’insalata su cui ho sbriciolato un bocciolo essiccato. Questo piatto semplice si è trasformato in un’esplosione di sapore in bocca trasportandomi nel suo campo fiorito sul crinale della montagna.
Lara per arrivare a creare i suoi prodotti, ha studiato molto, letto, navigato, osservato, fatto corsi, analizzato chi da tempo già lavora con le rose. E’ arrivata a creare dei prodotti semplici, profumati e particolari, come la tisana menta e boccioli di rosa. Oppure dolci ed armoniosi, come il suo sciroppo di rosa ed infine, delicati e unici, come i boccioli in vasetto!
Insieme alle rose ha una piccola serra di fragole, dolci e saporite che trasforma in ottime caramelle Gelée, in composta di fragole e in sacchetti di frutti essiccati! Lara si definisce una contadina, ma io la vorrei definire un esempio di come ci si possa reinventare, di come sia bello sperimentare nuove cose e arrivare a destinazione, con fatica, ma con il cuore pieno di soddisfazione! In Montagna, per sopravvivere, occorre essere multifunzionali, in modo da poter avere sempre qualche risorsa su cui contare ! Se vuoi conoscere Lara e i suoi prodotti li trovi su instagram: http://www. instagram.com/lo_grasal o su Facebook http://www.facebook.it/Lo Grasal – azienda agricola di montagna multifunzionale anche se io ti consiglio di andare a trovarla, anche perchè dà anche ospitalità!
Vicino a Lara c’è Andrea, conosciuto all’università, che l’accompagna da sempre, la segue in questo suo viaggio di scoperte e cambiamenti. Oggi si occupa di risorse umane in una cooperativa sociale, ma fin da subito ha assecondato la scelta di Lara, e cammina al suo fianco, vive con lei in montagna ed insieme a Maddalena e Elisabetta sono una bellissima famiglia.
C’era ancora una parte creativa nascosta in Lara. Una parte che prende forma nei momenti in cui l’inverno avvolge la campagna, quando fuori fa freddo, la neve scende e una contadina non può lavorare la terra. Nell’inattività, che la costringe a fermasi, ecco che nasce la sua arte: la lavorazione del gres! Nel 2006 decide di imparare da uno studio artigiano le basi e poi si lancia. Inizia, sperimenta, si mette in gioco e dopo qualche anno arrivano i suoi bellissimi lavori, che ancora oggi sono unici e speciali.
Nel suo laboratorio crea piatti, tazzine, bottoni, vasi e molto altro. Entrare nella sua esposizione è una piccola magia, un viaggio alla scoperta di quello che le mani di Lara possono creare. Queste mani speciali che non sanno stare ferme!
“Se vuoi scegliere la montagna devi iniziare con piccole cose semplici” mi dice con il sorriso. Produrre poco ma in modo attento, rispettoso, qualitativamente ricco.” “Poco ma ben fatto e con la fiducia in se stessi!” Questo è il motto di Lara ed il consiglio per chi vuole scegliere la vita in montagna.
I prodotti di Lara rispecchiano la splendida donna che mi ha accolto ed accompagnato nel suo mondo. Le sue rose sono delicate e resistenti come lei. Le sue fragole , dolci e versatili come il suo spirito ed infine il gres, materiale duro, compatto, resistente all’usura, come la sua capacità di arrivare sempre a destinazione!
Questa è una di quelle storie che tengo nel cassetto e che rileggo quando in me nasce il dubbio che nella vita, invecchiando, sia impossibile reinventarsi! Una storia di vita in montagna, di una donna cocciuta e di un piccolo paradiso, tra le cime, che ha fatto sentire a casa una giovane ragazzina che doveva ancora scoprire il suo mondo!
6 Comments
Secondo me questa bella storia potrebbe intitolarsi “le colorate vite di Lara”
Si fa leggere veloce perché “prende” e “prende forte”.
Intriga questa testimonianza e fa ben sperare!
Grazie Gabriella! Sono felice che ti sia piaciuta!
Un bell’esempio di creatività femminile, allineata con il senso profondo della vita , che non si trova nelle scelte facili ma nella cura, nell’impegno, nella ricerca paziente
Una storia che profuma, ed è il caso di dirlo, di libertà è di caparbietà…gli elementi della natura racchiusi in un idea .
Brava Lara, bellissima storia
Buon giorno,
Lei scrive storie meravigliose, complimenti.
Mi piacerebbe aiutare queste persone che dedicano passione alle attività agricole e credo di averne la possibilità. Posso scambiare due parole con lei?
Daniele Manzone (strada del Barolo)
Ciao Daniele ti lascio la mia mail duttocinzia2@gmail.com scrivimi li i tuoi recapiti