Amelù è una struttura di ospitalità diffusa in Valle Po, ad Ostana. Per la prima volta, da quando è nato il blog, ho avuto la possibilità di vivere un posto e di poterlo raccontare mentre sono stata ospite. Ho conosciuto con piacere Paola e Andrea, che insieme ad Amelia e Lucia, hanno ridato vita ad una parte di frazione alpina ristrutturandola e creando un piccolo paradiso accogliente, curato e unico.
Paola è di Villafalletto mentre Andrea, suo marito, è di Envie e sua mamma di Ostana. Entrambi geometri, non avevano messo in programma una vita in montagna, ma è successo! Paola entra in contatto con la realtà montana grazie ad un corso per il recupero delle case alpine. Conosce Andrea lavorando nello stesso ambiente. Nel 2013, dopo la ristrutturazione di una vecchia casa della borgata, iniziano la vita in altura.
In quel periodo Ostana non era turistica, rimaneva ancora un territorio inesplorato, ma Paola e Andrea capiscono che questo posto ha delle potenzialità. Per professione sono molto attenti a bandi e possibilità di ottenere fondi pubblici e così, nel 2018, con un bando G.A.L, arriva l’ occasione di ristrutturare la maggior parte della vecchia casa e di creare camere e mini appartamenti per l’ospitalità.
Nel 2019 apre ufficialmente Amelù, con due camere e l’area benessere. Il piano sembrava finito, ma in realtà, chi ama la montagna e la vuole valorizzare, crede nel suo progetto e non si ferma.
Da qui iniziano cinque anni di cantieri, di lavori, di rendicontazioni e di impegno per creare un posto in sintonia con il territorio che è una piccola perla. L’ultima parte, il mini alloggio “Anna” è stata ultimata nel 2022!
Paola e Andrea hanno entrambi un altro lavoro, sono tecnici comunali in bassa valle, fanno parte dell’unione montana dei comuni del Monviso, hanno però voluto investire su un territorio montano che amavano e che, in qualche modo, li legava a delle radici antiche. Ostana (CN) è un paese giovane, fatto principalmente da persone che non sono nate in loco, ma ci sono arrivare per creare una propria strada valorizzando un comune, che ha fatto degli investimenti sul territorio, la sua missione.
Non è facile gestire due lavori, due figlie, una struttura, ma nemmeno è ancora il momento di fare il grande passo ed abbandonare un lavoro e tempo pieno.. quindi Paola e Andrea non si fermano mai!
Amelù, questo nome deriva dall’unione dei nomi delle bimbe di casa: Amelia e Lucia, nasce con l’idea di dare “un’ospitalità diffusa”, che cosa significa questo concetto? È una forma di organizzazione, gestione, promozione e commercializzazione di un’offerta turistica proposta da una rete di imprese (non solo ricettive) in un particolare contesto. L’ospitalità diffusa, in generale, ha anche la funzione di “animare” dal punto di vista sociale, culturale ed economico piccoli centri o aree svantaggiate.
Qui l’ospitalità si respira ovunque e soggiornando, nei periodi di alta stagione, c’è tutto ciò che occorre per stare bene: si può gustare buon cibo, entrare in contatto con la natura, camminare fino ad alta quota ed essere, per alcuni giorni, abitanti di questo piccolo borgo e non solo turisti di passaggio. Si è creato un buon gruppo di persone pronte ad ospitare e a far sentire gli ospiti come a casa, tutto qui punta alla multifunzionalità della montagna, fattore vincente per sopravvivere con un’attività nel territorio alpino.
Paola mi dice che qui ad Ostana, grazie ai servizi che vengono offerti, si può vivere bene. Tutti quelli che sono residenti ed hanno un’attività l’hanno scelto questo posto e, in collaborazione congiunta, è nata una rete!
I clienti che frequentano Amelù sono appassionati del Monviso, questa splendida montagna che cattura l’attenzione di escursionisti e appassionati, ci sono anche gli affezionati di Ostana, località pubblicizzata per la sua crescita veloce e la sua rinascita ed infine coppie in cerca di un week end romantico, vista la splendida area benessere! Ci sono cinque camere, ognuna con un angolo cottura, tutte intime e curate nei minimi particolari.
Trovi tutte le informazioni sul sito https://www.amelu.it/ sulla pagina instagram https://www.instagram.com/amelu_ostana
Io sono stata ospite della meravigliosa camera “Anna”, un monolocale con cucina, balcone vista Monviso, camera da letto con soffitto in pietra, calore e intimità. Ciò che mi ha colpito sono stati i particolari di questo posto, la cura dei dettagli e come la ristrutturazione sia stata fatta con attenzione verso ciò che in passato erano queste case. Pietra e legno sono la base di questo posto, come le costruzioni di un tempo, ma qui tutto è stato unito per dare all’ospite la sensazione di calore ed accoglienza che si percepisce appena si entra in una della stanze.
Il lavoro di entrambi i gestori è stato sicuramente un aiuto, ma non sarebbe stato lo stesso se non ci fosse stato amore, passione e rispetto per gli ambienti alpini, per le case di un tempo e per rinnovare senza calpestare l’antico.
“Di lavoro in montagna ce n’è!” Mi dice Paola. “Se sei un giovane e davvero nel tuo sogno nel cassetto c’è la vita in montagna: è una cosa possibile!” “Non sarà una passeggiata, occorre fare sacrifici, i primi tempi accontentarsi, credere nella propria scelta. Anche noi abbiamo debiti e lavoriamo il doppio per onorarli, ma siamo qui perché ci crediamo, perché questo è il nostro progetto!”
Queste sono le parole di Paola che mi porto nel cuore: una mamma, un’imprenditrice, una geometra dal carattere effervescente, sempre rivolta verso nuove idee, una donna che ha ripreso in mano i libri e, a quarant’anni con 110 e lode, si è laureata in “Scienze dell’amministrazione” . Una montanara dal passo costante che arriva in cima e se trova una difficoltà l’affronta senza perdersi d’animo!
Una frase di Nicolas Helmbacher dice: “La montagna ci offre la cornice…tocca a noi inventare la storia che va con essa!” e qui, nel piccolo comune di Ostana, Paola e Andrea, insieme a tante altre persone, hanno riaperto la storia di un territorio alpino, che fino a qualche anno fa era dimenticato.
Un soggiorno da Amelù fa bene alla pace interiore, alla parte che dentro di noi ci dice di fermarci, respirare e trovare tempo per liberare i pensieri, il malessere e la fretta. Te lo consiglio! Non manca nulla..solo tu!
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