Oggi siamo in Valle Po (CN), a 1750 metri di altezza. Un vero paradiso alpino, prati infiniti circondati da montagne e cielo azzurro. Questo luogo incantevole si chiama Pian della Regina (Crissolo). Aria frizzante, cime innevate e silenzio che quieta l’anima sono la magia di questo posto che sono andata a scoprire per conoscere la protagonista della storia di oggi che qui vive e lavora!
La stretta di mano con cui mi accoglie Elisa, forte e decisa, mi fa subito capire che la sua storia sarà interessante e così, davanti a un caffè nel locale di famiglia, si racconta.
Elisa non nasce montanara, vive da sempre a Torino e qui si laurea in chimica. Per un periodo si dedica a questo lavoro, grazie al dottorato per l’Università. Si tratta, però, di un mondo complicato, precario, che richiede investimento di tempo ed energie che spesso non sono gratificate come dovrebbero, così trova lavoro in un’azienda.
Si occupa di laboratori di analisi, di ricerche, la sua vita scorre veloce nella direzione che aveva scelto per i suoi studi. Qualcosa però la lega alla Valle Po, ed in particolare al luogo che ora è diventato la sua casa.
I suoi genitori avevano una piccola baita, proprio al Pian della Regina, che lei, fin dalla più tenera età, frequenta con regolarità. Qui oltre l’amore per la montagna, trova anche la persona giusta con cui condividere il resto della sua vita: Gabriele. Nel 2012 si trasferisce sui monti e nel 2014, con l’arrivo della figlia, la possibilità di viaggiare, continuando il suo lavoro da chimica, sfuma e così si ferma in montagna.
Ma una donna come Elisa, studiosa, attiva, cittadina e sempre predisposta verso nuove esperienze, rispolvera il suo sogno nel cassetto: trasformare e coltivare le erbe aromatiche ed officinali alpine. Gabriele, originario del posto, fin da subito supporta questa idea e i suoi terreni, da tempo incolti, diventano perfetti per iniziare questa nuova avventura.
Nel 2015 nasce l’azienda Agricola “Essenza del Monviso”, che inizialmente si occupa di coltivazione e raccolta di erbe officinali, ma negli anni si evolve. Elisa crea un laboratorio di trasformazione del prodotto. Quest’ultima parte, quella che lei ama di più, le permette di tornare a fare il suo lavoro, di sperimentare e di creare prodotti davvero eccellenti. Il tono calmo e rassicurante di Elisa mi ha accompagnato per tutto il racconto, e quando sono entrata nel suo piccolo laboratorio, qui in a 1780 metri, circondato da una corona di cime innevate, il profumo di erbe mi ha invaso le narici, portandomi, insieme a lei, tra i pascoli in fiore e i suoi campi colorati di stelle alpine, lavanda e calendula.
Ho chiesto a Elisa perché questa scelta controcorrente e difficile? Produrre, lavorare e vivere in altura non è facile, se poi le altezze sono così elevate tutto si complica ancora di più. “Quando da bambino ti insegnano l’amore per la montagna, te lo fanno radicare nel cuore, difficilmente non ami questo ambiente anche da adulto!” mi dice. “Questo posto mi dà serenità, pace: è un ambiente pulito, amo la neve e l’inverno in quota e mi sento di essere nel posto giusto!” conclude sorridendo.
Mi racconta inoltre che la coltivazione di erbe officinali in alta montagna è molto più pregiata in quanto, grazie allo sbalzo termico tra giorno e notte, gli oli essenziali che si ricavano sono più pregiati, più profumati ed intensi. Qui è davvero un piccolo paradiso incontaminato dove Elisa si occupa anche di raccolta spontanea. Coltiva solo ciò che è vietato raccogliere in natura perché protetto come, per esempio, le stelle alpine. Puoi visitare la sua pagina instagram https://www.instagram.com/essenzamonviso
Oltre allo shop on line che si trova sul suo sito https://www.essenzamonviso,it c’è un caratteristico punto vendita in una casetta in legno proprio sul posto! Anche qui invasi dalle essenze alpine si è subito catturati dai prodotti Elisa.
Si può trovare una linea di cosmesi alla stella alpina, all’artemisia, tisane, oleoliti, saponi naturali e tutto ciò che con passione e cuore produce Elisa, ma non solo. Nella piccola casetta persa tra le cime, si possono trovare tante cose interessanti. Questa donna, che con amore e passione porta avanti il suo lavoro, si occupa anche di diffusione di cultura alpina con incontri rivolti a scuole, turisti e curiosi dove illustra proprietà e lavorazione delle erbe officinali insegnando a distinguerle, raccoglierle nel rispetto delle regole e preservarle.
La mia mattinata con Elisa è stato davvero un viaggio interessante, in compagnia di una donna tenace che non ha scelto la strada facile per fare ciò che ama, ma quella che la rende felice che le dà la forza di andare avanti anche se ci sono momenti difficili.
Prima di salutarci abbiamo fatto una passeggiata tra le vecchie baite che ancora resistono in questo posto. Alcune sono perfettamente ristrutturate, mentre altre ormai sono solo più ruderi, ma tra queste c’è quella di famiglia, dove spesso Elisa trascorreva le vacanze e i suoi momenti felici e dove ancora suo papà, ormai vecchio custode, conserva ricordi e mantiene tutto in ordine perché lì c’è ancora il suo cuore. Grazie a questa piccola casetta tra le cime ha incontrato suo marito, ha messo radici nei luoghi della sua infanzia e porta avanti un lavoro che ama.
Il tempo che Elisa trascorre in altura con la sua famiglia é davvero moltissimo: il rifugio, il punto tappa GTA, l’area camper del posto sono gestiti dalla cognata e dal marito. Qui in questo angolo di paradiso famiglia e montagna si intrecciano mantenendo vivo un luogo che altrimenti sarebbe silenzioso e abbandonato! Elisa mi ha fatto dono di un sapone alla Stella Alpina, mi basta passarlo tra e dite e in poco torno sulla sua montagna!
Leave A Reply