Le mura di una vecchia casa sono lo specchio di chi l’ha abitata, hanno visto il trascorrere del tempo, l’intreccio delle generazioni che, in quella dimora, hanno passato momenti di vita. Quelle di montagna, a volte, diventano ruderi e vengono abbandonate, restano dimenticate per sempre e si spengono. In altri casi, ci sono persone che in quelle case ci lasciano il cuore, che le vedono come parte della propria vita e non riescono a pensare che possano andare perse. Quella di oggi è la storia di una casa e di Remo, classe 1945, che è nato e cresciuto con due fratelli e una sorella in una piccola borgata alpina a 850 mt a Brossasco (CN). Puoi trovare più dettagli sul sito https://www.ilsognodiremi.com
Siamo in Valle Varaita, in Borgata Bruna, 1, a circa due chilometri dal centro paese. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e qui mi aspetta,con un grande sorriso emozionato, proprio Remo, un arzillo nonnino, con le mani solcate dal lavoro e Biscotto, il suo inseparabile cane.
La stretta di mano è quella di chi di lavoro ne ha fatto tanto, di un uomo di altri tempi, forte e deciso, come i veri montanari. Le parole sono poche, umili e lo sguardo è sfuggente perché parlare di passato è qualcosa che tocca l’anima. Remo tutti i giorni, con il suo fuoristrada, il cane e la voglia di fare, percorre la strada da casa fino a qui, nella dimora di un tempo, che con orgoglio ha ristrutturato, senza badare a spese e fatica. La sua umiltà non gli consente di vedere la meraviglia che ha fatto, ma è qui che ancora si sente a casa, che torna per trovare le sue radici, la pace, la serenità e per continuare ancora a fare qualche lavoretto. Dopo una vita come muratore, con l’arrivo della pensione, non è rimasto con le mani in mano, ma ha voluto risvegliare la sua casa natale: perché ci sono sogni che si devono realizzare e spesso, per farlo, occorre tirarsi su le maniche!
Un casa che si trasforma, che diventa “Il sogno di Remi”, ovvero quattro appartamenti, autonomi, dove è possibile soggiornare da maggio a ottobre.
I lavori iniziano nel 2018 quando Remo, insieme alle sue figlie, Danila e Stefania, svuotano la casa da tutti gli oggetti antichi, ma lo fanno con l’attenzione e la cura di chi ama le cose e rispetta il passato, così invece di giudicare tutto come inutile e di poco valore, trasformandolo in rifiuto, ogni cosa trova un posto all’interno della nuova casa e diventa parte dell’arredamento. Soggiornare qui è come fare un bellissimo viaggio tra i ricordi di questa famiglia. Un gruppo di persone, figlie e nipoti, che di questo posto si sono innamorati di nuovo. Nessuno di loro avrebbe mai pensato di farlo diventare una casa vacanze! Ora lo gestiscono con amore e attenzione.
L’anima, il cuore pulsante di questo posto è sicuramente Remi. Tra i muri della casa ci sono tanti oggetti del suo passato sono in bella vista: la sua culla, la vecchia credenza, le antiche finestre diventate specchi, ma ciò che più mi ha colpito è stata la sua vecchia cartella di scuola. Un oggetto che lo ha accompagnato per lungo tempo e che ora, sopra un mobile, ancora osserva e accoglie nuove persone in soggiorno in questa grande casa. Persone che non hanno vissuto i suoi tempi e che forse vedono quell’oggetto come un semplice soprammobile, ma per me è stato diverso.
L’ho aperta con cura e dentro c’erano delle vecchie foto, qualche libro e due pannocchie. Me la sono immaginata tra le mani di un giovane Remo che con gli scarponi ai piedi, raggiungeva la scuola.
Dove c’erano le stalle ora ci sono due bellissime camere, al piano superiore, ai tempi cucina e stanze da letto, ora ci sono due alloggi spaziosi e ricchi di particolari unici. Quando nell’agosto del 2020 questo meraviglioso posto ha aperto le sue porte, non è stato difficile avere i primi ospiti e oggi molti lo scelgono, soprattutto per chi vuole passare del tempo in un piccolo paradiso dove si può vivere lentamente, in pace e serenità, lontano dalla frenesia di tutti i giorni.
Tutta la famiglia ha ricordi in questo posto: gli ottimi pranzi della nonna dopo la raccolta delle castagne, o le merende estive terminato il lavoro della fienagione. Tra queste mura c’è stata la vita della famiglia e ora, con orgoglio e felicità, viene condivisa con chi vuole assaporare momenti felici. Spesso gli ospiti sono amici che tornano e con cui si crea un legame, ne è la prova il libro degli ospiti ricco di complimenti e pensieri affettuosi.
In questa struttura è possibile soggiornare per un minimo di tre notti, viene data tutta la biancheria necessaria e ci sono comodi elettrodomestici per rendere il soggiorno pratico e piacevole.
Puoi trovare i dettagli su instagram https://www.instagram.com/il_sogno_di_remi o su facebook https://www.facebook.it/Il Sogno di Remi
Ci sono luoghi che sono capaci di emanare emozioni, luoghi in cui ti vorresti fermare il tempo, perché apprezzi il silenzio, la storia, i piccoli particolari del passato che sono ovunque. Luoghi custoditi con cura dove nulla è lasciato al caso e ovunque ti giri rimani incantato.”Il Sogno di Remi” è uno di questi.
Nella mia visita presso questa struttura, accompagnata dalle figlie di Remo, ho capito ancora una volta, quando il rispetto per il passato sia la vera fonte di ricchezza per una famiglia. Sono questi gli esempi che rendono la montagna accessibile, vera e un luogo dove poter respirare tradizioni e cultura popolare.
Una casa, un tempo preziosa umile dimora, ora è diventata accogliente e ricca di confort e si è aperta al mondo per rimanere viva e per raccontare ancora tante storie. Tutto questo grazie a un piccolo grande uomo, Remo, che qui ha lasciato ricordi e passato ed ha saputo far innamorare la sua famiglia di questo luogo prezioso.
Non posso che consigliarti un soggiorno in questa borgata perché ci sono tante cose che non ti ho descritto, qui in ogni angolo c’è una sorpresa, sarà bello scoprirla trascorrendo un pò del tuo tempo in una meravigliosa casa rinata, circondata da boschi e natura magari in compagnia di Remo!
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Un posto molto bello in cui soggiornare e una storia come sempre affascinante. Grazie Cinzia!