Una borsa appesa sulla spalla: dentro un uncinetto e qualche gomitolo di lana colorata. Chiara è questa: un’artigiana capace di creare piccoli capolavori, una mamma di un bellissimo ometto, Filippo di soli 2 anni. Una ragazza tenace e colorata che ha saputo trasformare un sogno in un lavoro.
Non ci credeva nessuno che ce l’avrebbe fatta, forse nemmeno lei, e invece eccola qui a sferruzzare ovunque, in ogni momento disponibile. Come per tutti, arrivare qui, è stata una strada e oggi ti racconto la storia di “Montagne di Lana”.
Tutto nasce dalla passione di Chiara, trasmessa dalle sue nonne. Bambina curiosa, non le bastava guardare fare, ma quando le anziane signore cucivano o sferruzzavano, anche lei voleva far parte di quel momento e così, da loro, ha imparato l’arte che oggi è diventata la sua professione. Certe volte, però, le cose “da bambina” vengono accantonate. Si cresce e pensare di mettersi di “fare maglia” da adolescenti diventa da “sfigati” e così, per un po’, Chiara accantona gli antichi saperi.
La vita va avanti e la saggezza torna. Così per lei arriva la riscoperta della sua vecchia passione. Le è bastato vedere delle amiche, capaci di cucine, di creare con le mani, per ricordarsi che anche lei sapeva fare! Le sue mani sono così ritornate a riscoprire il suo dono!
La fortuna di avere ancora nonna Rosalda e nonna Lucia, due arzille signore che hanno superato ormai gli ottantanni, le permette un pomeriggio di full immersion per rispolverare e ritrovare la sua abilità. “Riprendere è stato come andare in bicicletta” mi dice. “Dopo qualche caduta, e la fortuna di avere qualcuno che ti sorregge, torni a pedalare come un tempo!”
Inizia così questo sogno, come un passatempo. Chiara è un vera appassionata di montagna: cammina, arrampica, scia, va in mtb. Il suo tempo libero lo passa in altura e la sua necessità di avere del materiale idoneo, caldo, tecnicamente efficace e coordinato con il resto del suo abbigliamento tecnico, la porta a creare i suoi primi berretti. Prodotti che vengono regalati a amici e parenti dai quali nasce l’esigenza della personalizzazione!
Per un periodo della sua vita, Chiara, fa due lavori: l’impiegata come responsabile qualità in un’azienda alimentare e l’artigiana. Un impegno che porta avanti con dedizione e che le permette di mettere le basi per il suo salto nel buio!
Agosto 2020 è il momento del nuovo inizio. Chiara si licenzia e parte la sua vera scalata sulla sua “Montagna di lana”, la sua piccola realtà che prende il volo e che la sta portando lontano. Inizia a crederci, a dare valore a tutti i clienti che già avevano capito il suo marchio e la sua bravura. Oggi il suo mercato non è solo limitato al cuneese, ma ci sono cappelli di Chiara che sono arrivati lontano. Qui trovi qualche informazione https://www.instagram.com/montagnedilana
L’umiltà di questa grande donna mi ha colpito. Una giovane ragazza che ha il dono di fare in un’ora e mezza un berretto leggendo un libro! Che da poco ha avuto il coraggio di trasmettere la sua arte con dei corsi, di cui trovate i dettagli sulle sue pagine social e sul suo sito https://www.montagnedilana.it
“E’ importante che i preziosi insegnamenti dei nonni, i piccoli lavori che sapevano fare non vadano persi!” mi dice Chiara. “Pochi, oggi, sanno cucire, sferruzzare, arrangiarsi: un tempo era normale!” conclude.
Quando ho chiesto a Chiara che cosa ne pensano le nonne di questa sua svolta, ha sorriso. Donne abituate a rammendare, fare maglia più per obbligo che per piacere, non riuscivano a concepire che questo, oggi, potesse essere un mestiere, che un cappello fatto a Cuneo, da Chiara, possa essere spedito in giro per l’Italia!
Oggi hanno capito la sua scelta e sono orgogliose di tutto questo! Chiara svolge il suo lavoro su ordinazione e lo personalizza a piacere del suo cliente, lo crea con lui!
Spesso il suo lavoro in montagna, il suo ambiente, la sua ricarica! Contornata dalle cime, baciata dal sole e dal vento dell’altura, immersa tra i suoni che la montagna propone, il suo laboratorio, spesso è a cielo aperto. Ormai intravede la cima della sua montagna di lana, ma la scalata prosegue perchè ci sono ancora tanti sogni nel cassetto!
Ho tenuto tra le mani uno dei berretti realizzato da Chiara. In qui punti, realizzati ad uno ad uno con l’uncinetto, c’è la sua storia, la sua forza. Quel caldo copricapo non è solo il prodotto di un’artigiana, ma è la sfida di una donna che, nonostante tutto, è arrivata dove voleva!
Natale si avvicina, l’ultima novità di Chiara è la bustina porta libri, ma ci sono davvero tante cose belle per tutti i gusti! Se puoi scegliere un regalo consapevole guardati intorno e sostieni le piccole realtà e le grandi donne come Chiara!
Leave A Reply