C’era una volta un giovane montanaro, un giovane, che quarant’anni fa, amava trascorrere il suo tempo libero in altura, fotografare le meraviglie che questa ci regala e immergersi in quei panorami alpini che riempiono cuore e spirito. Era affascinato dal fiore più bello, il simbolo delle alture: la Stella Alpina.
Rispettoso e umile frequentatore delle terre alte, sapeva bene che cogliere quel fiore e portarlo via dal suo ambiente naturale non era giusto, non era legale e soprattutto voleva dire non amare il proprio territorio! Desideroso di avere quella meraviglia ne coglie alcuni semi e li porta a valle mettendoli dentro il contenitore del rullino fotografico.
Questa è la storia di Livio e del viaggio di quei piccoli semi raccolti in montagna e di come le sue stelle alpine sono arrivate ad addobbare l’albero di Natale del Papa.
Livio , originario di Villar San Costanzo, lavora come rappresentante commerciale, tornato dalla gita in montagna, pianta nel suo giardino i semi di Stelle Alpine e se ne dimentica. La primavera successiva scopre che quei semi aveva trovato terreno fertile su cui germogliare e vede, nel suo giardino, le prime piante. Decide di provare a coltivarle e questo è l’inizio di tutto e di come è nata la “Floricoltura Edelweiss”.
Pioniere per quei tempi inizia questo suo nuovo percorso di vita, faticoso e che richiede molto tempo e molti viaggi, ma che nell’arco degli anni cresce. Un vivaio nato dal nulla, che si è specializzato in piante e fiori di montagna e dove spicca, ovviamente, la produzione di Stelle Alpine!
Con il tempo è cambiato e ad accogliermi e a portare avanti l’azienda oggi c’è Enrica, la figlia di Livio. Trovi informazioni sulla pagina instagram https://www.instagram.com/floricoltura.edelweiss
Erica frequenta il liceo scientifico di Cuneo e poi si laurea in Economica. Spesso era un aiuto in famiglia e nel vivaio ci passa molto tempo. Finiti gli studi inizia a lavorare come commercialista in uno studio. Ma si rende conto che si tratta di una vita con scadenze, responsabilità ed orari impossibili.
Nasce in lei l’idea di occuparsi dell’azienda di famiglia, un’idea che aveva accantonato per paura di dover affrontare un lavoro più adatto ad un uomo, ma vince questo suo timore ed, affiancata dal papà, inizia a prendersi cura del vivaio. “Nel 2021, quando c’è stato “il passaggio di consegna”, ho percepito una felicità interiore incredibile!” mi dice Enrica.
“Si tratta di un lavoro stagionale e nell’estate ci sono giorni che lavoro anche 12 ore!” mi racconta “Ma sento di avere fatto la scelta giusta e le soddisfazioni che arrivano sono la gratificazione più grande!” conclude
E proprio parlando di soddisfazioni quella di essere stati scelti per creare le decorazioni per l’albero della Santa Sede, è sicuramente un grande successo.
Enrica, da giovane entrata in azienda, ha portato innovazione e il processo di disidratazione dei fiori, e di una lavorazione che porta alla lunga conservazione, ha permesso di avere un prodotto innovativo e con uno spazio più ampio del mercato. Tra i prodotti di questa azienda i semprevivi, la lavanda, le stelle alpine in vaso ornamentali e molto altro che potete trovare sul sito https://www.edelweissvivai.com
Partiranno, così, dal piccolo comune di Villar San Costanzo, ai piedi delle Valle Maira, più di 7000 stelle alpine, per coprire l’Albero di Natale del Vaticano, ricordando una nevicata sulle Alpi! Un regalo che questa azienda vuole offrire e che porta un messaggio chiaro per far conoscere questo fiore stupendo, protetto e che simboleggia l’importanza del rispetto e della conservazione del territorio alpino!
Il lavoro, in questa piccola azienda, non manca, come anche la volontà e la voglia di innovazione di questa giovane ragazza, accogliente e sicura del nuovo mestiere che sta portando avanti. Le piante di questo vivaio viaggiano ovunque e le stelle alpine, essiccate, mantengono il loro inconfondibile bianco candido e appaiono in bomboniere, bouquet da sposa e acconciature.
C’e ancora papà Livio, che ormai in pensione, aiuta e sostiene sua figlia, felice di vederla portare avanti il vivaio, che resta un passo indietro per lasciarle prendere il volo, che con gli occhi felici mi racconta il suo percorso e il suo impegno in questo mondo che necessita conoscenza, rispetto e attenzione.
Un viaggio incredibile quello descritto in questa storia. Pochi semi raccolti in altura, quarant’anni fa, custoditi in uno zaino, che oggi volano sull’albero del Papa a Roma!
In mezzo a tutto questo c’è la storia di una famiglia, di una passione, di un mondo umile e laborioso capace di arrivare lontano!
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