Non succede a tutti di avere un piccolo concerto personale in mezzo a dei castagneti secolari. Io ho avuto questa fortuna!
Ho incontrato Sara e Chiara perchè volevo sapere del loro progetto, conoscere che cos’è “Cucunà” e tutto quello che gira intorno alla loro fantastica musica.
Ci siamo raccontate, come si fa tra donne di montagna, sedute nel bosco e cullate dal canto degli alberi. Siamo partite dall’inizio, da come la musica è entrata nelle loro vita e non le ha più abbandonate.
Sono due sorelle di Sampeyre, Valle Varaita (CN).
Suonano da sempre. Ha iniziato Chiara, la sorella maggiore con organetto, pianoforte e violino, e poi anche per Sara, più piccola di nove anni, inizia la stessa strada.
Entrambe si diplomano in conservatorio. La differenza di età non le fa sempre incontrare, ma il cammino musicale è abbastanza simile per entrambe.
Oltre che alla musica classica, in entrambe, nasce l’amore e la passione per la musica popolare. Per quelle note che, per chi ama la melodia occitana, fanno parte delle nostre radici, del territorio in cui viviamo, delle montagne che ci ospitano
Quando prendono in mano gli strumenti regalano a tutti delle note capaci di portarci lontano e allo stesso tempo di accendere il nostro ritmo interiore e di farci sorridere.
Dopo la scuola hanno iniziato entrambe ad insegnare e fare concerti.
Non era e non è raro vederle accompagnare concerti di musica occitana in giro per le valli alpine.
“Vivere di sola musica non è possibile” mi dicono “abbiamo così scelto anche la strada dell’insegnamento; un mestiere che ti deve piacere e che noi amiamo!” mi dicono sorridendo.” Il contatto con i giovani per noi è fondamentale, ci trasmette un’energia pazzesca che poi ricade sulla nostra musica!”
Si dividono per le Valli in vari istituti musicali, sempre di corsa, con i loro inseparabili strumenti. Mangiano pane e musica ogni giorno. Per loro non è solo una passione è qualcosa che le scorre nelle vene.
Sembra incredibile, ma queste due sorelle non avevano mai suonato insieme.
“Succedeva alle feste in famiglia che papà chi chiedesse di tirare fuori gli strumenti e di far sentire cosa avevamo imparato” mi dice Sara “Non avevamo mai pensato, però, di fare un duo!” conclude.
L’idea di suonare insieme arriva per caso.
Nel 2019 vengono invitate in Valle Varaita, la loro terra, a suonare per un Festival che si chiama la Vioulounado, dedicata proprio al violino tradizionale.
“Il violino fino a un po’ di tempo fa era visto come uno strumento solo per la musica classica. Per fortuna, negli ultimi tempi, si è riscoperto per molte cose anche come strumento femminile” mi dice Chiara.
Nasce proprio da questa prima esperienza insieme “il duo Duea” un nome che arriva dal piccolo rigagnolo che passa dietro la loro casa in Sampeyre. https://www.instagram.com/duea.cesano
Iniziano subito con un disco, fatto insieme, che raccoglie tutte le varie esperienze vissute nella loro vita musicale.
Il loro primo singolo “Bobò” ha una storia speciale, esce l’8 marzo 2022 e diventa la colonna sonora delle cooperativa Fiordaliso di Cuneo, che si occupa di creare case rifugio dove, donne vittime di violenza, possono essere ospitate con i loro bambini e trovare protezione dai maltrattamenti.
Spesso Chiara e Sara usano la loro musica per andare oltre, per portare verso problematiche sociali, per cercare dei punti di unione tra la melodia e ciò che ci circonda. Per usare i suoni come ambasciatori di bene, di aiuto e di unione.
Proprio questo modo di vivere le note sfocia oggi in un bellissimo progetto che si chiama “Cucunà”, un termine occitano affettuoso, che nonna Lena usava con loro quando era ora di fare la nanna al pomeriggio. Questa parola significa accoccolato, accovacciato e prendersi cura.
“Cucunà” è un disco, che queste due grandi donne, stanno realizzando. Un disco che racchiude tutto il loro percorso musicale. La grande valigia di esperienza, riempita con la sapienza, le emozioni, i ricordi e gli incontri, che hanno raccolto dopo più di vent’anni di musica.
Ci sono voluti due anni di scrittura, prove ed ora finalmente inizia la realizzazione.
Questo disco, però, non si ferma a loro, ma coinvolge alcune realtà femminili, legate al territorio delle montagne cuneesi, che hanno sposato il progetto mettendo a disposizione i loro prodotti per raccogliere fondi per la sua realizzazione.
Tra le note di questo disco, che sarà disponibile in digitale e in vinile, c’è la linfa di betulla di Agnese, la Birra di Edith, il sapone di Cristina , e le borse di Letizia e Tiziana
La musica non si può toccare ma questo disco, insieme ai prodotti che lo accompagnano, può smuovere emozioni, sapori, odori, sensazioni. La musica si intreccia con storie di vita, realtà differenti che hanno cura del territorio, che danno attenzione verso il prossimo e che si occupano di ecologia o inclusione.
Vuoi essere un pezzettino di questo grande progetto?
A questo link hai la possibilità di fare qualcosa:https://www.produzionidalbasso.com/project/cucuna-il-nuovo-disco-1/
Le donne spesso intrecciano il loro cammino, traggono la forza l’una dall’altra, trovano il modo di arrivare lontano. Questa è una storia che lo dimostra!
A settembre uscirà “Cucunà” una coccola per le orecchie, un caldo abbraccio, una storia da raccontare tra musica e parole. Un evento unico, con poche copie disponibili: non ti resta che sostenere questa bella iniziativa, perchè l’unione fa la forza e tu puoi fare la differenza. Non ti va? Pazienza: aiutaci a farla conoscere!
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