Ogni tanto ti chiedi chi sono davvero le persone dietro allo schermo?
Le stesse persone a cui mandi messaggi, lasci like o semplicemente segui perchè sei interessata/o a cosa fanno. Me lo sono chiesto, in particolare, per qualcuno che di più aveva affinità con il mio modo di essere. Ho deciso di raccontarle perché, certe volte, basta la storia di una persona per capire chi è veramente, cosa ha passato e come mai oggi espone la sua vita sui social.
Era da tempo che mi soffermavo sul profilo di Marika, (https://www.instagram.com/my_life_in_trek) quel sorriso sempre presente nei suoi video mi ha colpito e così, da vera cacciatrice di storie, sono riuscita ad incontrarla.
Tolto quel piccolo imbarazzo iniziale, normale per chi non si conosce, la nostra chiacchierata è stata qualcosa di magico, ho scoperto una donna straordinaria, sempre pronta a far spuntare il suo sorriso, anche quando il gioco si fa duro!
Marika è nata il 31 dicembre del 1990, cresciuta nella provincia di Varese, ama fin da piccola passare del tempo in natura, soprattutto nei boschi alla ricerca di fiori e erbe.
Con l’adolescenza dimentica questo suo modo di essere, collegato principalmente all’infanzia, ma con l’arrivo dei suoi 18 anni succede qualcosa che le cambia la vita per sempre.
Un problema alla gamba, che inizia con forte dolore, in pochi giorni diventa una situazione grave che la porta a rischiare la vita.
Viene ricoverata in terapia intensiva e la situazione si aggrava per un embolo polmonare. Marika, per fortuna, oggi è qui che mi racconta questa brutta vicenda, che l’ha segnata e sicuramente, ancor di più, l’ha forgiata per essere la donna che è oggi. Questo brutto incidente è un problema genetico che, da questo momento in poi, seguirà Marika come un sasso nello zaino, qualcosa che fa parte di lei e non puoi mai togliere, ma con cui deve imparare a convivere.
Passato il peggio arrivano moltissimi divieti: non può prendere aerei, non si può stancare troppo, dovrai prendere tanti farmaci, insomma la costrizione ad una vita diversa e più attenta a tutto.
Lei era salva, ma la sua gamba non aveva più le funzionalità di prima.
Un unico grande consiglio: muoversi, nonostante il male, la fatica e la paura.
Marika non aveva mai passeggiato o fatto trekking, anzi era una persona molto pigra che spesso passava le sue giornate sul divano davanti alla tv, si limitava a qualche giro in città, ma nulla di più.
Semplice no? Si starà dicendo chi legge. Avrà iniziato a camminare e tutto sarà tornato come prima.
Per Marika, in realtà inizia un cammino, fatto di consigli differenti, sfide, voglia di tornare come prima e scoperta di nuovi mondi e nuove possibilità. Dover camminare non significa per forza essere capaci a farlo fin da subito, bisogna prendere il proprio ritmo, sceglierlo come nuovo modo di portare avanti le proprie giornate.
Per conoscersi la cosa migliore è cercarsi nella solitudine e così, questa donna tenace, inizia a passeggiare nei boschi da sola. Spesso la natura è cura, senza giudizio e compagnia, ci si sente più sicuri. Marika zoppica e fatica, ma nonostante tutto è qui che trova il suo spazio, la sua nuova strada: nel silenzio, tra il canto degli uccelli, gli alberi e i suoi limiti.
Nel 2016 Inizia così a condividere le sue avventure sui social. https://www.instagram.com/my_life_in_trek
Molte persone iniziano a seguirla, anche perchè con trasparenza e semplicità, Marika ti fa entrare nel suo mondo, ti appassiona, ti cattura e ti mostra la natura come prospettiva di vita e ricchezza.
Marika inizia a diventare più sicura e decide di fare un grande passo: parte per il cammino di Santiago! Trova in un bosco una goPro, sicuramente un segno del destino. Decide, così, di riprendere questa sua avventura e di usare filmati al posto di scrivere un diario e di aprire il suo canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCWV9zI5aX9ge1oDLfq2cMrA
“Ho iniziato a raccontarmi a 360°, ci ho messo la faccia!” mi dice “Magari non mi capivano le persone che avevo vicino, ma degli estranei interessati a me con cui si sono creati scambi reali di consigli, informazioni. Anche se erano persone dietro uno schermo, per me sono nate amicizie vere e profonde!” conclude con il suo meraviglioso ottimismo.
Tutto questo aiuta tanto Marika, la fa sentire capita e inizia, non solo una sua guarigione fisica, ma una molto più forte che la cura nel suo intimo. Capisce di non essere sola, inizia ad arrivare autostima, voglia di fare e mettersi in gioco.
Per lei condividere il suo modo di vivere la montagna con la bellissima community che si è creata, diventa una necessità, un obiettivo per stare meglio.
“La montagna mi ha insegnato ad essere più forte” mi dice “Ogni passo che riuscivo a fare, per me, voleva dire guarigione! Sono passati un po’ di anni, ma per me, oggi, raggiungere una vetta, fare un anello è ancora importante come allora!” conclude
Marika dopo il diploma frequenta la triennale di naturopatia, un percorso che le apre la mente, verso l’empatia, le piante e di come possono essere un aiuto.
Nonostante stesse già collaborando con aziende ed enti turistici, grazie ai suoi canali social e alla sua visibilità, durante la pandemia frequenta un corso per diventare guida naturalistica.
Come per ogni cosa nella sua vita, Marika arriva alla fine del suo corso e inizia ad accompagnare la gente in natura. Finalmente chi la segue ha la possibilità di conoscerla. Spesso ci dimentichiamo che, dietro agli schermi, ci sono sempre persone e il valore dei rapporti umani ha ancora un suo perché.
“Mi piace vivere la montagna con i turisti, ma spesso ho bisogno della mia solitudine, di ritrovare la mia pace, infatti mi sto preparando per la traversata delle Alpi in solitudine!”
La chiacchierata con Marika è stata davvero un regalo prezioso. La sua riflessione sul fatto che la donna e la montagna sono una potenza e che spesso, proprio perché femmine, ci si sente meno degli uomini, ma non è così, ha messo in evidenza un mio pensiero.
Bisogna raccontare le imprese femminili, come quella che farà Marika, per essere da stimolo a tutte quelle che vorrebbero farlo, ma hanno paura!
Marika ha trovato il suo mondo, la sua strada e quando si sveglia al mattino è felice di fare ciò che fa. Si è rialzata, ha trovato la forza per farlo scoprendo il buon vivere. Ha dovuto imparare molte cose, avere una serie di competenze, si è creata un lavoro e ha raggiunto i suoi obiettivi.
Ottimismo e sorriso non le mancano mai. Parlare con lei è come farlo con un’amica, le sue parole sono un abbraccio per l’anima, il suo sorriso una luce che insegna che ci si può sempre rialzare, per essere migliori, e per imparare ad andare avanti nonostante tutto!
6 Comments
Ciao Cinzia, un’altra bellissima storia, grazie. Quella di Marika è una storia molto speciale, la forza interiore e la sua voglia di vivere hanno vinto sulle difficoltà, ha trovato la sua strada che, sono certa, che le riserverà tante altre soddisfazioni.
Si una storia che lascia il segno!!! E lei poi é davvero unica
Bellissima storia quella di Marika, storia di chi ha avuto la forza di condividere e la forza di rialzarsi. Buona vita grande donna???mai mollare. Grazie Cinzia ?
Bellisima storia, seguo sempre Marika, una donna straordinaria.
Grazie Cinzia!
Che bella storia,Cinzia ! È un piacere enorme leggerla ! Quanto mi manca la montagna !!! Ti voglio bene, tanto bene.
Ti mando tanti bacioni dalla Francia !
Grazie Joseph leggere belle storie fa bene alla vita!!