Oggi vi parlo di un papà a tempo pieno, un maestro di Kung Fu e Tai Chi, un amante della montagna e un ex impiegato di banca, un titolare di un negozio di giochi ricreativi, che ha mollato tutto per ricominciare la sua vita facendo ciò che più ama fare. Una persona speciale che sa trasmettere quella calma interiore che pochi sanno donare.
Ho conosciuto Roberto per caso: un volantino pubblicitario di un corso di Tai Chi su Facebook , mi ha spinto a contattarlo. Affascinata dalla calda immagine che sponsorizzava l’evento, e dal titolo decisamente accattivante : “Taichi al tramonto”, in un primo tempo ho letto le scritte in grande e poi, con stupore, il luogo dove tutto questo veniva fatto. Non si trattava della solita palestra, ma di una proposta da svolgere nella mia amata Valle Stura, in montagna, a pochi passi da casa mia, in un ambiente esterno dove natura e uomo sono da sempre in armonia.
Ovviamente non potevo non provare e soprattutto, il mio istinto di “Cacciatrice di Storie” sentiva profumo di racconto, volevo sapere la storia di Roberto, che solo con pochi messaggi, mi aveva già convinto a seguirlo nel suo mondo mistico e meditativo.
Come previsto il mio approccio con il Tai Chi è stato un successo. Tendo spesso a fare qualcosa pensandone mille altre, ma in quel caso, nel mio ambiente, nella natura e seguendo la guida di Roberto, mi sono staccata dai pensieri e mi sono persa cercando di assecondare il mio corpo e i movimenti che doveva fare.
A fine lezione però io volevo sapere, sapere chi si nasconde dietro quel ragazzo che con gesti armonici, voce ferma e corpo in movimento è riuscito a portarmi nel suo mondo?
Chi è Roberto? Perchè non ha deciso come tutti di aprire una palestra ma pratica la sua arte nella natura? Perchè ha scelto di vivere in montagna? Cosa fa nella sua vita? Ve lo racconto perchè l’ho voluto scoprire.
Roberto è del 1980, per un periodo della sua vita vive tra Torino e la campagna di Torino, verso Asti, lavora per 12 anni in Banca, un lavoro che non fa per lui, se ne accorge un giorno, entrando in una banca, non quella dove lavora, per cambiare un suo assegno personale. Nel preciso momento in cui consegna l’assegno al cassiere davanti a lui, vedendosi riflesso in quell’uomo, proiettato più avanti nell’età, viene sommerso da un’infinita tristezza. Qualcosa dentro di lui scatta!
Non voglio e non posso diventare così! Una voce interiore gli rimbomba nella testa! Le idee per cambiare lavoro iniziano subito a prendere il sopravvento e prende forma l’apertura di un negozio di giochi in scatola e attività ludiche. Era da tempo che voleva trasferirsi a Cuneo, quel vedersi nel futuro, triste e non appagato gli dà la spinta per farlo. Grazie all’eredità della nonna e a tutti i suoi risparmi fa un salto nel buio ed apre nel 2013 Triskelyon, il suo negozio.
Per due anni lascia le arti marziali, nonostante nel periodo in cui era a Torino fosse una delle sue attività principali: era un professionista, gareggiava a livello agonistico, allenamenti 4 o 5 volte alla settimana ma questo suo stare lontano dalla sua passione non lo fa sentire completo. Inizia addirittura a percepire malessere fisico ed emotivo.
Tra il 2016 e il 2020 riprende la sua passione tra le mani, Inizialmente prova ad allenarsi in autonomia, ma non sempre ha la costanza, così capisce che insegnare può essere lo stimolo ideale per ritornare a riappropriarsi della disciplina che per anni lo ha fatto stare bene. Inizia così la sua rinascita.
Roberto è da solo in Valle Stura ad insegnare arti marziali, mentre a Torino ci sono altri due istruttori, il maestro fondatore dell’accademia JINGWU, vive in Argentina. Un triangolo bizzarro: Argentina – Valle Stura (Cuneo) – Torino!
Nel 2017 , per difficoltà personali e spese eccessive, chiude il negozio, mantenendolo on line, ed inizia timidamente a proporre i primi corsi di Kung fu, in Valle per bambini, poi seguono quelli per ragazzi e piano piano il passaparola fa la differenza ed ora un buon gruppo di allievi lo segue con costanza! Nel 2020 il negozio chiude definitivamente ed inizia la sua vita attuale. Vive a Demonte, innamorato della Valle Stura, di cui è originaria la moglie, sente tra queste montagne un’energia differente, il luogo ideale per trasmettere il suo sapere, donare e respirare energia pura!
Oggi Roberto fa due lavori: il primo è il papà, si occupa lui dei figli, mentre la moglie continua a lavorare in Banca. Ama farlo, dopo la chiusura del negozio, di comune accordo con Nadia, sua moglie, e con l’arrivo di Raffaele e Lucia, sei e tre anni, è lui a dedicarsi ai bimbi, e lo dice con orgoglio e felicità perchè è una cosa che sente sua, che ha scelto e che lo rende ancora migliore. Il secondo è l’arte del Tai chi e del Kung Fu.
Vige comunque un tacito accordo tra lui e sua moglie. Alle 17.30 inizia il suo spazio, quello in cui Roberto deve coltivare la sua passione, perchè senza non è lo stesso, perchè le arti marziali fanno parte di lui e praticando, insegnando può essere l’uomo che è. Il suo giardino interiore va curato, innaffiato, stimolato e deve esserci perchè la sua vita sia completa e serena. Non si possono confinare le passioni perchè soddisfandole ci rendono persone migliori e ci permettono di vivere in pace con noi stessi.
Ho apprezzato come questa coppia si è reinventata, per poter vivere entrambi la vita che desiderano, nel rispetto della famiglia che hanno formato insieme, e non togliendosi la felicità che spetta ad entrambi. Forse l’arte di Roberto, che invita alla riflessione,alla ricerca della quiete dentro se stessi, al vivere ogni istante cercando di essere tutt’uno con l’esterno, ha agevolato questa armonia famigliare. Questi due giovani,sicuramente, possono essere un esempio!
Ho chiesto a Roberto, di dirmi in tre parole, che cosa è per lui il Tai Chi, mi ha risposto: Ricerca, Profondità e Presenza. Questi tre vocaboli mi hanno ricordato tutto ciò che serve per vivere la montagna. Ho pensato ad una passeggiata tra i sentieri alpini dove la ricerca di un buon passo è fondamentale, la profondità dell’ambiente che ci circonda è tangibile e la presenza interiore è fondamentale per vivere l’esperienza in modo totale.
Avere scelto di praticare ed insegnare in montagna ha cambiato Roberto, perchè per un maestro come lui, che pratica da anni, la percezione dell’energia in ambiente montano è totalmente diversa. C’è voluto un anno per arrivare a sentirla appieno ed ora sa trasmettere il suo valore ad ogni suo allievo.
Avrei voluto fare una ricerca su che cos’è l’arte del Tai Chi, le origini del Kung Fu e immergervi in questo mondo meraviglioso ma credo che sia più bello, coinvolgente e saggio che sia Roberto a raccontare quest’arte, di come lo ha aiutato ad trovare la pace interiore che lo accompagna. Lui, con le sue parole, può davvero portarti nel mondo delle arti marziali e inoltre, con una lezione prova gratuita, potrai avvicinarti a questo ambiente per capirlo meglio.
E’ con un tramonto che ho fatto la mia prima lezione di Tai Chi, sentendo il rumore dell’acqua che scorre, gli uccellini cantare, il vento fresco che mi accarezzava la pelle. Per la prima volta ho fatto qualcosa immersa nella natura, a contatto con ciò che ogni giorno mi circonda ma che spesso non noto.
Roberto è tante cose, come ho descritto sopra, ma una in particolare: la pace! Nelle sue lezioni si respira pace, si stacca la spina, si ritorna al buon vivere. Organizza molti eventi, lezioni estive, passeggiate con pratica finale, campi per bambini e adolescenti.
Puoi trovare tutte le sue iniziative su facebook http://www.facebook.it/Accademia JingWu
Ho raccontato questa storia per ciò che trasmette: certe volte abbiamo paura di inseguire i nostri sogni, le nostre passioni, ma ci sono persone come Roberto, che lo hanno fatto, che hanno trovato il buon vivere, ed hanno avuto quel pizzico di coraggio che ogni tanto ci manca per mollare tutto e dire basta!
Non è possibile per tutti, io stessa sto inseguendo ancora i miei sogni, ma raccontare chi ce l’ha fatta, può essere lo stimolo per chi ce la vuole fare! “Chi domina gli altri dimostra forza, ma chi domina se stesso ha il vero potere!” Lao Tsu Ti lascio con questa frase. Al prossimo lunedi. Continua a seguirmi e fai conoscere il mio blog per farmi crescere.
3 Comments
La frase più bella con la quale chiudere questa ennesima storia , perché noi siamo più di quel che siamo … è questa disciplina aiuta non solo la mente ma anche il corpo , il luogo scelto da Roberto la rende ancora più coinvolgente e adatta .
Grazie Beppe!
A potersi riconciliare con ciò che ci da più forza ….. tutto ciò che ci circonda