Se nasci a Lagnasco, un paese della provincia di Cuneo, dove ovunque ci sono frutteti, le imprese che coltivano e raccolgono e trasformano frutta sono sparse in tutto il territorio del comune, la tua famiglia ha un’azienda agricola e si occupa di frutta, tu che mestiere farai? Il Birraio! Questa e la storia di Ivano e della sua voglia di andare contro corrente che lo ha portato lontano!
La storia di come ho conosciuto questo birrificio è molto particolare. Durante una fiera, sempre attenta ad ogni bancarella, alla ricerca di storie e produttori per il mio blog, i miei occhi si sono fermati su uno stand colorato, giovane e decisamente accattivante. C’era scritto: ” Birrificio della Granda”. Due ragazzi ,con un sorriso accogliente e rassicurante., mi hanno fatto assaggiare la loro birra e in pochi secondi ho avuto voglia di scoprire di più su questo birrificio artigianale. Come sempre ho lasciato i miei recapiti nella speranza di essere contattata. Sono passati pochi giorni ed eccomi al Birrificio a Lagnasco, in compagnia di Ivano, il titolare e Davide, uno dei ragazzi incontrati, in fiera, e quello che da più tempo è in azienda
Come sempre un viaggio dentro un birrificio ha il suo fascino se poi è accompagnato dalla storia di chi quel birrificio lo ha creato ,allora diventa un itinerario nei ricordi e nella passione.
Dove oggi nasce il birrificio un tempo sorgeva l’azienda di famiglia. I nonni ed i genitori di Ivano erano frutticoltori. Un’azienda agricola che piano piano prende più forme. Inizia come azienda cerealicola, che attualmente produce orzo e luppolo, per poi arrivare a diventare un birrificio artigianale, dove le materie prime vengono trasformate e dove nasce la Birra della Granda! Ma la storia inizia da lontano.
Ivano si laurea in scienze biologiche nel 1998, con una tesi sulla biologia vegetale, e si avvicina al mondo della birra, inizialmente come cliente informato, sull’onda della sua tesi che approfodiva, appunto, il mondo delle fermentazioni, poi come hobbista, iniziando a sperimentare e a produrre birra nel tempo libero.
Dopo la laurea, però, ancora non cè nella sua testa di utilizzare la birra come un vero e proprio lavoro, e per alcuni anni lavora come dipendente come informatico ded accandotona la sua passione per questa antica bevanda.
Nel 2008 però, qualcosa cambia. Il papà va in pensione ed Ivano fa ritorno a casa ed invece di cedere l’azienda di famiglia, decide di iniziare lui a coltivare i campi. Ma dopo un anno e mezzo, capisce, che non era la sua strada.
Questo periodo regala tempo ad Ivano, che può tornare alla sua vecchia passione: la birra! Tutto però non è solo più un hobby, ma il nostro biologo, inizia ad ampliare la produzione, a studiare, a sperimenteare a creare ricette. Come si chiamava la sua prima birra: Essenziale! Nel 2011 Il locale di stoccaggio della frutta si libera e dopo la ristrutturazione, nasce la prima sala cottura, i due fermentatori, al tempo molto piccoli e inizia l’avventura di Ivano nel mondo della birra.
Nel 2012 apre la tap room del birrificio della Granda (http://www.instagram.com/birrificiodellagrandasaluzzo ) a Saluzzo, dove le birre prodotte a Lagnasco venivano e vengo tutt’oggi servite. Arriva il tempo per Ivano di credere nel suo progetto e di pensare alla birra come il suo futuro.
Nel 2012 arriva il primo collaboratore Davide, un ragazzo giovane con esperienza nel settore e poi a seguire Nicolò, Enrico, Fabio, un team giovane vincente!
La squadra cresce, e tutti gli elementi arricchiscono questo birrificio. La parola d’ordine è: passione! Chi lavora qui deve amare la birra,saperla gustare, conoscerla perchè la passione per il prodotto è il motore che rende questo birrificio unico e particolare.
Ivano oggi non si occupa più della fabbricazione, la squadra che ha saputo creare, dando fiducia ad ogni singolo elemento, si occupa della produzione mentre lui, gestisce il marketing. Il suo scopo è quello di continuare a far funzionare la sua squadra, di innovare, reinvestire parte dei profitti, di produrre birra di qualità e a diventare sempre più grande: “Perchè essere grandi non è sinonimo di non qualità o di non artigianalità, ma significa portare un buon prodotto sempre più lontano! ” mi dice con il sorriso Ivano.
Ora però vi racconto il birrificio!
C’e fermento in questo posto, nulla è lasciato al caso ed il processo produttivo è studiato ed elaborato. Tutto parte dall’acqua, resa neutra da un impianto di osmosi, per poi essere aggiunta al malto, al luppolo ed infine al lievito. Ciò che dà il gusto alla birra è il malto, che può dare colore, sapore e grado alcolico, mentre il luppolo dà il gusto amaro ed il profumo. Il protagonista nella produzione è lo lievito, che qui è scelto con cura, per ogni singola ricetta, in base al risultato che si vuole ottenere.
L’attenzione per il prodotto è totale: non c’è cura solo nella produzione della birra, ma un’attenzione particolare è rivolta alle lattine che la ospitano! Sono davvero particolari, hanno un design accattivante, unico ed invitante ed quello il loro scopo: invogliare all’assaggio, e perchè no: creare delle collezioni!
“Se metto così tanta cura in ciò che ti faccio vedere, ti prometto altrettanta cura, in ciò che non puoi vedere!Ed ecco la filosofia del birrificio che l’ha spinto a creare queste lattine uniche e collezionabili! Che con i loro disegni speciali trasmettono i valori dell’azienda: l’indipendenza, un pizzico di anticonformismo e una qualità elevatissima!
Dal 2020, il Birrificio della Granda,utilizza quasi esclusivamente lattine. Perchè questa scelta? Perchè l’alluminio è riciclbile con degli impatti ambientali minori rispetto al vetro, inoltre, il peso della lattina è esiguo e nel trasporto questò è un vantaggio notevole che riduce considerevolmente emissioni di Co2, infine, la birra in lattina è protetta dalla luce e dall’aria e quindi meglio conservata ed in questo involucro, gustarla fredda, ha tempi molto più rapidi. Quindi una scelta consapevole e meritevole!
Ci sono due linee di birra: “le girls” ovvero quelle più semplici, base, quelle più classiche e che fanno più riferimento a degli stili tradizionali e sono sei. “hope 4 the geeks” sono le altre sei birre con uno stile più intenso, più moderno e dedicato agli appassionati . Dove le puoi trovare? http://www.birrificiodellagranda.it , sono anche su instagram http://www.instagram.com/birrificiodellagranda
Ci sono anche le “edizioni limitate” che sono sempre una sorpresa, sono numerate, colorate e, soprattutto, non si ripetono! La realizzazione delle grafiche viene affidata a degli artisti con lo scopo di trasmettere le caratteristiche della birra, la valenza e i valori.
Oggi non ho raccontanto una storia che arriva dalla montagna, ma ho voluto dare spazio ad un birrificio che ha fatto strada con impegno, a un biologo che scopre nella birra la sua passione, ad un uomo che va controrrente e produce birra invece di coltivare frutta, ad un esperto che in mezzo al suo staff, in jeans e maglietta, diventa parte del gruppo e non il superiore! Qui ognuno ha spazio, ognuno è importante, ognuno può crescere!
Questa storia insegna che se si vuole arrivare in cima passione, impegno e coraggio sono le parole chiave. Dove vuole arrivare Ivano? Ancora non lo sa, perchè ancora non sa quanto lontano potrà andare.
Al prossimo lunedì per un’altra storia!
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