Vivo da sempre nella fiorente Provincia Granda, che “grande” è davvero! Il mio viaggio tra le valli alpine, che ormai dura da quasi due anni, mi ha portato a scoprire luoghi e persone di cui ignoravo l’esistenza. Il mio cammino, però, sta continuando e mi rendo conto che più la mia ricerca va avanti e più scopro piccoli angoli di paradiso montano da raccontare.
Oggi ti porto in una bellissima valle, forse non molto conosciuta, in cui non ero mai stata, ovvero la Valle Ellero. Una delle valli del monregalese, tutta da scoprire e dove ho trovato delle storie interessanti. Sono stata in Frazione Baracco, nel comune di Roccaforte Mondovì e qui ho conosciuto Adriana e il suo B&B che di chiama “La Lea” ovvero la slitta nel dialetto del posto!
Arrivando in questo meraviglioso borgo alpino, tutto ristrutturato con pietra e legno, Adriana mi accoglie e mentre mi porta a conoscere il suo b&B inizia a scendere qualche timido fiocco di neve. Guardo in sù e mi sento felice!
Adriana, originaria di Roccaforte Mondovì (CN), viene a vivere in questo posto nel 2007. Un luogo dove la famiglia di suo marito Cristian ha le sue origini e in cui non avrebbe mai pensato di andare a vivere. L’idea di creare una struttura ricettiva però arriva nel 2009 quando questo borgo viene finanziato dalla Regione Piemonte, grazie a fondi europei, per essere ristrutturato e per aiutare la sua “rinascita” si apre anche la possibilità di sostenere la creazione di due nuove attività. Dall’idea iniziale, alla concretizzazione del progetto passano parecchi anni e solo il 31/12 2013 nasce il B&B di Adriana e Cristian.
Dove ora sorge “La Lea” prima c’era una casa abbandonata, che ha ritrovato una seconda vita diventando un bellissimo luogo dove poter trascorrere un soggiorno coccolati ed accolti dal Adriana e Alessia, la sua fidata collaboratrice.
Il posto è davvero bellissimo, ricco di particolari che lo rendono unico e accogliente. Ci sono 4 stanze suddivise con i nomi dei quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria.
Non sono suddivise così a caso, e ci sono molti particolari in questo luogo , che fanno trasparire la vera passione di Adriana, che non è solo l’accoglienza fisica, ma per lei prendersi cura delle persone è una missione, infatti fa la Naturopata.
Dopo la nascita dei suoi due figli lascia la vita d’ufficio e si appassiona al mondo della naturopatia frequentando una prestigiosa scuola e di qui piano piano inizia sua strada verso questo mondo. Ora si divide tra le gestione del B&B e il suo studio che si trova poco distante.
Si può quindi unire un soggiorno immersi nell’armonia di un bellissimo borgo di montagna con una seduta di Naturopatia per ritrovare pace e benessere.
Ci sono 12 posti letto e 4 camere accoglienti, la formula proposta è colazione e pernottamento, ma c’è la possibilità di avere un aperitivo serale che si può trovare direttamente in camera! Tutto questo abbinabile ad un trattamento di riequilibrio corporeo. Tutti i dettagli li trovi su https://www.facebook.it/LaLEAB&b o su https://www.instagram.com/laleabb
Sorseggiando un té, Adriana si è raccontata ed alla mia domanda che cos’è questo posto per lei mi ha risposto: la realizzazione del sogno di mio marito! Arrivare a far funzionare questa struttura è stata una strada faticosa, ma ora questo posto è un luogo dove le persone sanno di potersi rilassare, dove i clienti tornato diventando abituali frequentatori.
Se fossi capitata in questo posto 10 anni fa non sarebbe stato un borgo che avrebbe colpito la mia attenzione, oggi è un piccolo paesino montano dove poter trascorre momenti sereni con 20 residenti, un fiorente B&B e un Agricaseificio.
Ma se fossi arrivata qua, un tempo ormai lontano, avrei trovato una scuola con 24 alunni, 5 classi e tante famiglie che vivevano di pastorizia, una comunità montana ben radicata! Questa immagine mi trasmette Carlo, classe 1950, il papà di Cristian, marito di Adriana, che si aggiunge a fine chiacchierata. “Sono l’unico rimasto qui da quando sono nato!” mi spiega ” Sono andati tutti via, alla ricerca di lavoro altrove e questo posto è rimasto disabitato!” conclude. Quest’uomo, camionista ormai in pensione da tempo, alleva capre e non si ferma mai. E’ riuscito a trasmettere a suo figlio la voglia di restare in questo posto!
Nella grande stanza comune della struttura c’è un caminetto acceso che regala calore e pace. Sopra una scritta :” il passato è storia, il futuro è mistero, il presente è un dono..”
Questo posto ha una storia che non ha voluto finire, un presente di accoglienza e attenzione verso il cliente e un futuro che non è un mistero, ma una bellissima avventura che continua grazie ad Adriana e Cristian, ai loro figli, che qui hanno messo radici. Un soggiorno qui sarà cura per il corpo e pace per la mente!
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